Mä 33803 (01)

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La recensione di:

fumettino
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Caratteristiche

Codice:

33803

Produttore:

Märklin

Nr. Servizio:

V 200 018

Tipo:

diesel
Epoca : Epoca III - 1945 - 1970
Data produzione : 1997

Prezzo:

132,00
Nuovo / usato ?: nuovo
Luogo d'acquisto: Roma

Data acquisto:

28.05.2010

Categoria:

delta

Rodiggio:

B'B'

Giudizio

Dettagli:

Molto Buoni

Minimo:

Molto Buono

Forza di trazione:

Buono

Sensibilità al deragliamento:

Molto Buona

Funzioni digitali:

 

Suoni:

 

Giudizio complessivo:

Molto Buono

Descrizione:

LOCOMOTORE DIESEL DB SERIE V.200

Impressioni di guida:

- E’ la bella copia della 3021, quella nata nel lontano 1957 e, come di aspetto era bella quella di allora, è ancor più bella questa oggi.
- Il motore è un classico DCM, funzionamento in analogico/ delta/ digitale con inversione elettronica della marcia. La carrozzeria, veramente molto ben rifinita, esternamente presenta tanti piccoli particolari come gli innumerevoli maniglioni riportati in metallo sui due fronti, sono ben cinque per lato, e le pregevolissime diciture stampate sulla fascia grigia laterale bassa. E’ tutto in metallo e pesa 615 grammi contro i 480 del suo progenitore. Però fatica molto a tirare un convoglio anche su un leggero definiamolo ‘cavalcavia’ mentre la 3021 è una delle mie più potenti ‘trattrici’ tanto che la uso per trainarci i carri pulisci-binari della Pocher che offrono notoriamente una notevole resistenza alla trazione. Anche i carrelli meritano attenzione essendo realizzati con dovizia di particolari rispetrto ai vecchi dove era si e no presente un accenno di sospensione. Però ricordo che fra i due modelli, ad oggi, intercorrono pure 54 anni... come dire una vita!
- A parte i meriti di carrozzeria, non certo secondari, questo modello presenta una caratteristica interessantissima: PARLA - Che fà? Si, avete letto bene, rumoreggia come una ‘mfx’ pur marciando su un impianto analogico. Ovvero, man mano che si aumenta la tensione al binario e quindi il locomotore accelera la sua marcia, produce dei rumori diversi. Il tutto attraverso il classico trasformatore 6647 o similare.
- Spiego: Dando una minima corrente accende le luci, tre bianche davanti e due rosse dietro (a dire il vero molto tenui), e poi all’incirca intorno al valore 30 della scala indicata sul trasformatore inizia a produrre degli intervallati e sommessi ‘ruttini’ pur restando immobile al suo posto. Salendo al valore 50 i detti ruttini aumentano di intensità e di frequenza. Arrivando al valore 70 il rumore diventa continuo e il locomotore è però ancora sempre fermo al suo posto. Nel frattempo gli amici/spettatori intorno al mio impianto stanno cercando ancora di capire quegli strani rumori da dove provengono. I più curiosi si chinano per vedere sotto il piano quale armamentario ci possa essere che fa tanto frastuono. Un altro spostamento verso destra della manopola del trasformatore e finalmente la macchina dolcissimamente parte ravvicinando gli sbuffi e aumentando il volume del sonoro. Solo quando si arriva a toccare il valore intorno ai 100 il rumore, ormai continuo, diventa molto forte e finalmente si riesce a veder muovere la sua simpatica massa rossa. Al raggiungimento del valore massimo il ‘suono’ (volendo possiamo anche chiamarlo così) risulta bello forte e la macchina cerca anche di correre. Dico ‘cerca’ di correre perchè a dire il vero va abbastanza piano se la raffronto alla mia 3021.4 del 1960 che ‘ruzzola’ sull’impianto con una certa spigliata allegria. Che poi questo rumore prodotto sia o meno paragonabile al vero locomotore diesel V.200 è tutto da stabilire. Io ne vidi uno reale alla stazione di Stoccarda, e ancora ricordo l’impressione di maestosità che mi procurò all’epoca, intorno agli anni 70, ma... era fermo e a motore spento.
- Il bello di questa cosa, come detto, è che emette questi “ruttini” (che si possono poi definire “ruggiti” quando marcia alla massima velocità), pur camminando in analogico e quindi adatto a camminare su un ‘plasticaccio’ qualsiasi senza velleità digitali e/o con strane diavolerie elettroniche come è il mio. Insomma bastano i classici due binari... ma se sono lunghi è anche meglio!
- A parte la simpatia che questo modello ha sempre procurato in tanti di noi, personalmente apprezzo molto queste cose scenografiche che fanno “sbalordire” tanto i miei ospiti. Come quando alcuni, ancora oggi, vedendo per la prima volta una loko a vapore che ‘fuma’ gridano atterriti allo... spegni tutto, spegni tutto che esce del fumo! - Sono rimasti al noto detto che recita... dove c’è fumo c’è fuoco e forse si preoccupano di riuscire a non finire arrostiti intorno ad un plastico. Un giorno di questi il più esagitato mi scaricherà un estintore a polvere sul tracciato. Sai che imbiancamento... mi toccherebbe poi spacciarlo come sito invernale con treni marcianti su neve fresca!
- Concludo esprimendo un giudizio vertente sul ‘simpatico’ ma non certo definibile ‘esaltante’ - Visto però che l’ho acquistato potrei indirizzare il mio gradimento, quindi un pò partigianamente, verso un sufficientemente ‘apprezzabile’ che forse si merita del tutto. Almeno d’aspetto è sempre un modello bello e ben fatto - Tutto qui, a guardarlo fa pure tenerezza, mi piaceva e me lo sono preso.
 
 
Link alla discussione: http://www.3rotaie.net/forum/topic.asp?TOPIC_ID=6310

Date:

 giovedì 14 aprile 2011

Time:

16.17