Mä 3030 (01)

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La recensione di:

Giuseppe Moretti

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Caratteristiche

Codice:

3030

Produttore:

Marklin

Nr. Servizio:

-

Tipo:

elettrica

Epoca :

Epoca III - 1945 - 1970

Data produzione : 1974

Prezzo:

140 €
Nuovo / usato ?: Usato

Data acquisto:

2004

Luogo d'acquisto:

Internet - Ebay - Olanda

Categoria:

Analogico

Rodiggio:

1-3-1 + 1 (asse cieco)

Giudizio

Dettagli:

Sufficienti

Minimo:

Sufficienti

Forza di trazione:

Buona

Sensibilità al deragliamento:

Buona

Funzioni digitali:

-

Suoni:

-

Giudizio complessivo:

Buono

Descrizione:

La 3030 è un superclassico della serie 3000. In produzione come tale, con pochissime variazioni, dal 1958, al posto del quasi analogo (ma ben più prezioso) 3018, sino al 1988, anno di definitiva cessazione della produzione. La precisa datazione nell'ambito di questa epoca degli esemplari non è facilissima. In mancanza di altro si utilizzano il tipo di scatola e i pantografi. Il modello testato è dotato di pantografi Typ 8, e va fatto risalire, tenendo conto della scatola con finestra, priva di anno di produzione, al 1974 circa. E' stato per me uno dei pochi acquisti su Ebay (in Olanda) insieme ai suoi vagoni, che vengono recensiti a parte. A tali vetture (4072 e 4073) andrebbero preferite le ben più preziose e rare 4030 e 4031, di non facile reperibilità e quotazione ben più elevata. Il locomotore, nei cataloghi degli anni sessanta-settanta veniva descritto come "Classe Da delle SJ" ovvero locomotiva universale delle ferrovie svedesi dello stato. Il modello, per la sue particolarità costruttive e le sue forme, si presentava estremamente accattivante. Il peso (510 grammi) l'affidabilità, la potenza di trazione facevano il resto. Il modello è stato diffuso anche in Italia, ma su Ebay gli esemplari migliori si trovano all'estero, tra l'altro a prezzi più contenuti. Un esemplare perfetto può arrivare anche a 200 euro di quotazione. La valutazione funzionale complessiva non può non tenere conto degli enormi progressi dovuti al passaggio dall'analogico al digitale, e ai grandi miglioramenti dello standard delle rifiniture, primi fra tutti i finestrini, dotati nel nostro di semplice cellophane. Con il metro dell'anno di produzione, i giudizi sulla forza di trazione e sulla velocità minima potrebbere essere considerati migliori.

Impressioni di guida:

La macchina non sfigura, se condotta con la necessaria perizia, nemeno oggi su di un plastico misto analogico - digitale, distinguendosi dalle colleghe digitali solo grazie - o purtroppo - al livello di finitura. Il minimo è buono, il motore fluido e non molto rumoroso. Il relè dell'inversione è, invece, rumoroso e il cambio direzione è accompagnato dal solito saltello e dal lampo delle luci, che sono fisse, avanti e dietro, senza inversione a seconda del senso di marcia. Traina con disinvoltura tre vetture da 24 cm. con evidente rallentamento in salita. Buona tenuta sugli scambi, che vengono affrontati a velocità elevata con qualche vibrazione dovuta al mezzo chilo di peso del modello. Alimentazione a scelta tra linea aerea e pattino. Complessivamente sufficiente il comportamento generale. Accelerazione e rallentamento graduali se ben comandati dal trasformatore. Inerzia da spegnimento di pochi centimetri. La meccanica è robustissima, con cascata di ingranaggi dal motore, situato a tre quarti di lunghezza, ai tre assi motori centrali e all'asse cieco antislittamento. Due cerchiature di aderenza. Carrelli anteriore e posteriore con parasassi.
 
Link alla discussione: http://www.3rotaie.net/forum/topic.asp?TOPIC_ID=2799

Date:

domenica 27 gennaio 2008

Time:

15.31